Dal primo risveglio della coscienza umana è sempre esistita l’idea della relazione mutuale tra uno che sa di più (guru) e uno che sa di meno (discepolo). Senza di esso non vi è alcun sviluppo spirituale.

Un altro Essere è il nostro specchio, il nostro inizio e la nostra fine.

Il punto di inizio di questa piccola discussione sono i due noti detti: “Vi sono migliaia di guru ma è difficile trovare un solo vero discepolo”, e “Quando un discepolo è pronto il guru appare”.

Vi sono molte mistificazioni riguardo a queste due massime ma vi è in esse allo stesso modo una profonda verità. Non è necessario per un guru di essere uno yogi con barba bianca che viene dall’Himalaya. Una lunga successione di persone può svolgere questo ruolo, anche se molte volte lo fanno inconsciamente. Anche un libro potrebbe svolgere questo compito.

Anche se le persone sagge avvertono l’aspirante che un incontro con un Maestro non risolverà i suoi problemi questi ha una speranza nascosta o manifesta che un Guru allevierà le sue crisi, disperdendo i suoi problemi e prendendo le sue responsabilità. Peccato!! Il Maestro gli porta invece nuovi problemi, più pesanti dei precedenti.

Le persone sagge avvertono inoltre l’aspirante che il Maestro reale non mostra alcun potere occulto ma l’aspirante spera che il Maestro lo faccia solo per il suo bene come garanzia della sua Maestria, come prova che lui è proprio il Vero Maestro. Ancora una volta peccato!! Il Vero Maestro ha solamente un solo potere occulto – l’abilità di causare crisi spirituali nel discepolo. Questa crisi è il mezzo più importante per lo sviluppo spirituale del discepolo.

Veramente agli occhi del discepolo ‘ingenuo’ il primo momento dell’incontro con un Guru sembra come l’amore a prima vista. Egli è convinto che alla fine ha trovato quello che stava cercando da lungo tempo. Il Sentiero appare chiaro, il Maestro è lì per guidarlo, lo scopo finale sembra essere molto vicino. Ma la luna di miele finisce presto. Poco dopo le crisi appaiono perché esse sono i principali elementi dello sviluppo Spirituale.

La relazione tra il guru e il discepolo è una mutua connesione Spirituale, polarità che non possono esistere una senza l’altra.

Il Guru NON PUO’, anche se volesse, prevenire se stesso dall’inviare messaggi silenziosi ed invisibili in tutto il cosmo, invitando i discepoli abbastanza maturi a risvegliarsi e mostrarsi.

Il discepolo maturo NON PUO’ evitare la chiamata del Guru, anche se la chiamata non è chiara all’inizio. E quell’inizio è il primo momento nel suo lungo filo delle vite quando egli chiede per la prima volta CHI SONO IO? Tutti i libri che ha letto, tutte le persone che gli hanno dato qualche risposta, tutti gli istruttori e le guide erano solamente maschere del suo Vero e Unico Maestro, il suo Sé. Essi erano solo messaggeri mandati dal suo Atman/Tethan/Anima per prepararlo per l’incontro finale e definitivo – con il suo Sé.

Le persone, le cose e gli avvenimenti che noi notiamo nel mondo esterno sono riflessioni del nostro mondo interno. Il Guru è la scintilla che viene alla superficie dall’oscurità della coscienza. Quando il discepolo emozionalmente apre se stesso agli altri esseri egli trasforma quella scintilla in una luce forte e la proiezione di quella luce cadrà sulla persona nel mondo esterno, e uno è capace di accettarla. Il discepolo avrà una impressione innegabile che nel suo universo il Guru appariva come un sole scintillante sull’orizzonte settentrionale.

Il Guru e il suo Discepolo sono come specchi paralleli, riflettendo quello che accade nell’altro. Il Guru è nel Discepolo come il Discepolo è nel suo Guru, il che è graficamente mostrato nel simbolo dello Yin-Yang.

Tanto tempo fa Lao Tzu diceva: “Il più Grande è nel più Piccolo”.

Molti credono erroneamente che l’elemento attivo in questa relazione è il Maestro. No, l’attivo è il discepolo. Così non vi è luogo per la disperazione a causa del fatto che uno non ha trovato il suo Maestro. Rendi te stesso il Vero Discepolo, e il Maestro DEVE apparire!

É simile al processo della nascita di un bambino. Nel momento in cui un bambino è nato anche la madre nasce allo stesso modo.

Quando il vero discepolo appare sulla scena allo stesso momento, come nello specchio, il Maestro appare di sicuro. Così non devi viaggiare in India, l’India è dentro di te.

Zivorad