L’ombra scura di Choronzon

Una filosofia neo-Platonica dichiara che per qualsiasi atto creativo o impresa vi sarà (alla fine) una reazione negativa eguale e opposta – un tipo di meccanismo di ‘equilibrio’ universale determinato per assicurare che la somma finale di tutte le equazioni sia così zero.

In nessun altro luogo il meccanismo è così palesemente evidente che nella vita e nella magick della Grande Bestia 666, To Mega Therion, Aleister Crowley.

Grazie agli auspici della entità preterumana ultraterreste conosciuta come Aiwaz Crowley fu destinato ad assumere il mantello del Profeta del nascente Eone di Horus, nel quale le energie stagnanti del vecchio ordine-mondo dei Pesci sarebbero state spazzate via in una esplosione di energia demoniaca marziale dallo stesso bambino-dio Egiziano. Questo ruolo apocalittico richiedeva a Crowley il compito di essere il ‘canale’ del testo centrale, ispiratore del Nuovo Eone, il Liber AL vel Legis (‘Il Libro della Legge’) all’interno delle cui strofe sinistre e stridenti giacciono nascoste in codice le formule religiose, filosofiche e sessuali dei prossimi duemila anni.

A dispetto dei molti anni di preparazione che Crowley aveva intrapreso, sia nel suo studio personale della tradizione magica occidentale che nella sperimentazione empirica delle sue dottrine e nella sua opera rituale formalizzata dentro la cornice strutturata dell’Ordine Ermetico della Golden Dawn, l’adombramento dell’Equinozio degli Dei lo colse in verità completamente di sorpresa. Gli eventi al Cairo precedenti la trasmissione del Liber Al sono pienamente documentati da altre parti; rimane da dire che la manifestazione di Aiwaz rappresenta l’evento magico pre-eminente del Ventesimo secolo, e tale da avere naturalmente un impatto altamente drammatico sul suo ‘conduttore elettrico umano’.

Negli anni immediatamente antecedenti a questo evento apocalittico Crowley tentò di rigettare il suo significato monumentale e di eludere le responsabilità terrificanti che erano state poste sopra le sue spalle come il reincarnato Profeta Egiziano Ankh-nefer-Khonsu. D’altro canto tali evasioni furono destinate a provarsi inutili, e dal 1908 (quattro anni dopo la visita di Aiwaz) la ‘riscoperta’ di Crowley del manoscritto del Libro della Legge nell’attico della sua casa a Boleskine costituì il punto di svolta nella sua ri-valutazione della sua importanza eonica. Da quel momento in poi la ‘missione’ di Crowley fu chiara ed egli rimase fedele ad essa fino alla fine della sua vita, svuotando le sue ultime gocce della sua forza vitale nella Coppa di Babalon.

Molto tempo e sforzi sono stati dedicati alla valutazione accademica ed alla costante rivalutazione della vera natura e dell’importanza eonica dell’Operazione del Cairo. É quindi piuttosto sorprendente che un altro ben documentato incontro di Crowley con una manifestazione più caotica e pericolosa di energia magica sia passato relativamente inosservato. Questo fu niente altro che un rituale completo di Invocazione (opposta ad una semplice Evocazione) dell’entità demoniaca conosciuta come Choronzon.

Questa Operazione ebbe luogo a Bou Saada, una regione desertica dell’Algeria, nel 1909 e.v.. Essa era parte di una serie di Operazioni basata sulle Chiamate Enochiane del Dottore John Dee, la maggior parte delle quali consisteva di lavori astrali relativamente monotoni e semplici – fondamentalmente ‘vedere negli Aethyrs’ con l’aiuto di una Pietra per Chiaroveggenza (in questo caso il gioiello centrale della croce ermetica di Crowley).

Non così la Chiamata del Decimo Aethyr – ZAX – che includeva un Rito di Invocazione più complicato e potenzialmente mortale. I dettagli completi dell’Operazione Zax sono dati nel diario magico di Crowley delle intere 28 chiamate, La Visione e la Voce, e descritti da John Symonds in The Magick of Aleister Crowley, ma l’aspetto più saliente delle preparazioni implicò una trasgressione della più fondamentale delle precauzioni magiche. Perché, mentre l’assistente di Crowley Victor Neuburg (Frater Omnia Vincam) rimaneva protetto dentro un cerchio magico Crowley, deliberatamente, ruppe tutte le regole della procedura rituale e di protezione ponendosi egli stesso dentro il triangolo dell’Invocazione – un invito franco alla possessione da parte della forza più pericolosa e avversa conosciuta dall’umanità.

Non è sorprendente così che Frater O.V. fosse il testimone di una serie impressionante di trasformazioni nel corpo visibile di Frater Perdurabo (incluso ad un certo punto l’apparizione di ‘una bellissima cortigiana’) e il destinatario di un diluvio impressionante di declamazioni esaltate da parte di ‘quel grande diavolo’, Choronzon, piene di odio folle e di furia.

Dell’esatta natura di questa comunicazione demoniaca Choronzon dichiara:

“Io dirò parole che te considerai essere il grido dell’Aethyr, e le considererai essere grandi segreti del potere Magico, e queste saranno solamente il mio prendersi gioco di te”. É difficile quindi vedere esattamente quale concreto guadagno Crowley poteva sperare di acquistare attraverso questo sorprendente atto di auto-abbandono alle energie caotiche e disintegranti di Choronzon. Il contenuto della sua registrazione dell’Operazione ZAX consiste semplicemente di “Immagini, immagini, immagini, il tutto senza controllo e ragione”.

Guardando al di là della serie delle Chiamate Enochiane, descritte così eloquentemente e potentemente da Crowley in The Vision and the Voice, forse noi possiamo vedere un significato più profondo e di portata più ampia dietro l’incontro di Crowley con Choronzon.? Potrebbe essere, sotto la formula citata all’inizio di questo saggio, che l’invocazione del Demone 333 da parte della Bestia 666 fosse una ‘ombra oscura’, o una immagine specchio della ricezione cinque anni prima di una dottrina coerente e vitale della forma divina dell’Egiziano Horus di una forza positiva (sia costruttiva che distruttiva) par excellence? Forse è qui, nei deserti del Nord Africa, che noi possiamo trovare una fonte della propensione demoniaca – ‘il diavolo del perverso’ – che doveva seguire Crowley per tutta la sua vita, e lasciarlo morente in una oscurità indigente in una casa pensione ad Hastings nel 1947?

Per estendere questa interpretazione dalle circostanze personali della vita di Crowley verso una scena più ampia di fatti globale – non può essere che l’influenza maligna di Choronzon possa essere intravista negli eventi storici catastrofici della prima metà del secolo Ventesimo, culminanti nelle denotazioni atomiche del 1945, con il loro concomitante rilascio di radiazioni nucleari nocive?

Così come la conflagrazione della libertà e della liberazione incapsulata dentro il Liber Al alterò la faccia della società al di là del riconoscimento – anche l’ombra dell’Operazione di Choronzon gettò il suo oscuro mantello sull’inizio del Nuovo Eone – il Gemello Oscuro – alla nascita di Horus?