Beyond the Mauve Zone

Fuori dal nero e dentro il color malva..

 

Una recensione di Kenneth Grant “Beyond the Mauve Zone”

 

Durante gli ultimi quindici anni del secolo XX la pubblicazione seriale della enciclopedia occulta conosciuta come le Trilogie Tifoniane ha tracciato efficacemente l’evoluzione delle fondamentali e principali correnti di teoria e pratica magica nell’Occidente. Nessun altro autore di questo periodo è arrivato vicino alla esplicazione sistematica e acutamente penetrante del nucleo centrale dell’esperienza occulta, e l’influenza delle sue scritture ispirate ed ispiranti è evidente tra i molti individui e le molte organizzazioni in tutto il globo.

Con la pubblicazione dell’ottavo volume delle Trilogie, Grant ci fornisce sia di una estesa dichiarazione ulteriore degli elementi fondamentali della Gnosi Thelemica e di esempi concreti del mondo in cui altri occultisti e artisti, allineati alla Corrente 93, hanno utilizzato concetti e tecniche specificamente derivate da, o in relazione, alla esegesi di Grant, nelle loro proprie scritture.

Riguardo al primo di questi aspetti accoppiati del libro, capitoli sulla ‘Maschera Massonica’, l’applicazione dell’Albero della Vita, l’analisi cabalistica del Rito Kaula del Serpente di Fuoco e l’Orgasmo Parasessuale, servono a riesporre, e spesso a ridefinire positivamente, molto del materiale contenuto nei precedenti libri di Grant. Questo non vuole dire che la ripetizione è ridondante – al contrario. Di fatto Beyond the Mauve Zone ha successo nel mettere insieme le diverse dottrine di Thelema, il Voudou Esoterico, la Gnosi Lovercraftiana, gli insegnamenti sessuali del Tantra Vama Marg, per formare un edificio senza giunzioni e auto-referenziato della magia e alchimia sessuale del mondo di oggi, che trascende totalmente l’opera di qualsiasi altro commentatore –  includendo persino il mentore personale di Grant, To Mega Therion.

 

Che l’origine di questo intero sistema di conoscenza occulta ebbe le sue origini nelle Operazioni della Loggia Nu-Iside di Grant (un gruppo derivato dall’O.T.O. di Crowley negli anni ’50) è ora ben documentato, specialmente nei due precedenti volumi, Hecate’s Fountain e Outer Gateways. Una delle maggiori ‘trasmissioni’ ricevute dalla Loggia Nu-Iside, un messaggio cifrato curiosamente condensato conosciuto come ‘La Saggezza di S’lba’, è inclusa nel testo di Outer Gateways, e un altro ‘Il Libro del Ragno’ (OKBISh) verrà presentata nel volume finale, The Ninth Arch. Ed è sopra questi testi così reconditi e provocatori che il sistema monumentale di magick di Grant è stato sviluppato, e dai quali deriva il suo effetto misterioso di ipnotizzare letteralmente i lettori, portandoli attraverso un labirinto di analisi rivelatoria e gematria – così che il reale atto di leggere diviene esso stesso una forma di iniziazione.

 

E questa è la chiave per comprendere la struttura della presentazione di Grant di questi Misteri. Essi non possono essere afferrati solamente attraverso la capacità dell’intelletto, attraverso l’attenzione della mente conscia. Solamente aprendo canali di comunicazione direttamente al subconscio, il messaggio intrinseco può essere trasmesso – e questo Grant lo raggiunge superbamente attraverso l’uso di una ri-presentazione simbolica ed archetipa di certi elementi chiave e temi. Sia che essi appaiano nella terminologia e nei misteri della Cabala, dei Tantra, di Thelema o della religione Egiziana – gli interessi fondamentali, e alla base sono gli stessi, e si riferiscono a formule psicosessuali verificabili, e sistemi empirici di allineamento ed associazione astrologica.

 

Il secondo aspetto di Beyond the Mauve Zone prende la forma dell’esposizione di Grant delle opere di tre individui contemporanei i quali, ognuno nel loro proprio modo, trasportano la metafisica delle Trilogie Tifoniane nell’ambito del Ventunesimo secolo.

 

Il primo, e forse il più interessante, è Jeffrey D. Evans, che in congiunzione con il suo partner Ruth Keenan, operò una cellula innovativa dell’OTO a Miami in Florida durante gli anni ’80. La natura sperimentale delle ‘Operazioni della Cellula ‘K’rla’ è evidente dalla presentazione di Grant delle tecniche fondamentali utilizzate in questi riti. D’altra parte la struttura  sviluppata da Evans Evans and Keenan mostra grandi promesse, ed è aperta alla re-interpretazione e allo sviluppo ulteriore da parte degli individui dedicati al ritorno dei ‘Bambini di Iside’ sulla Terra. (A questo riguardo è un gran peccato che il commento esteso personale di Jeffrey Evans sulla Cellula K’rlal, ‘Cthulhu Cultus’, non è stato mai reso disponibile. Forse questo manoscritto potrà essere considerato per la pubblicazione da parte della Starfire Publishing nella loro agenda futura?)

 

La seconda persona considerata è Maggie Ingalls (conosciuta anche come Soror Andahadna/Soror Nema), le cui operazioni predatano quelle della Cellula K’rla di circa quindici anni. Il centro dell’interesse di Grant qui è il testo del Liber Pennae Praenumbra, un libro ‘ricevuto’ che Ingalls ricevette da una entità preterumana (o ‘super-persona’) ‘N’Aton’ nel Dicembre del 1975. Nei capitoli, ‘Le basi Tifoniani dei Misteri di Maat I-III’ Grant sottopone questo documento a una interpretazione esauriente in termini della Tradizione Draconiana, e trova molta evidenza per sostenere la natura veritiera del testo, e la sua provenienza transmondana. (Il manoscritto olografico completo del Liber Pennae Praenumbra è incluso come appendice.)

 

Più recentemente, un efflusso della Corrente Tifoniana è sorto da un luogo piuttosto inaspettato – nominalmente, ‘La Chiesa Gnostica Bianca’ (Ecclesia Gnostica Alba) del Patriarca Zivorad Mihajlovic-Slavinski, che ha la sua sede a Belgrado, Yugoslavia. Come nel caso di Maggie Ingalls, la base delle comunicazioni ricevute dai gruppi di Zivorad era mediumistica in natura (principalmente attraverso i membri femminili della Chiesa) e il materiale ricevuto mostra molte parole chiave e immagini che si riferiscono alla corrente Thelemica. (Molti di questi messaggi furono trasmessi nel linguaggio ultraterrestre conosciuto come ‘Algoliano’.) Tuttavia, l’operazione fondamentale della EGA, nella forma degli Intensivi Gnostici della durata di un giorno intero, sembra dovere qualcosa più alla struttura del passato training di Zivorad come psicoterapeuta che alle operazioni più strettamente Tifoniane quali la Cellula K’rla di Evans. Visto che la registrazione delle operazioni continuate della EGA termina piuttosto bruscamente nel 1991, con l’inizio della guerra civile in Yugoslavia e con il corrispondete mancanza di contatto con il mondo esterno, è difficile stimare il pieno significato delle ‘trasmissioni’ ricevute sotto gli auspici degli avatars ‘Aivaz’ and LAM.

 

Seguendo la pubblicazione drammatica di un testo autentico di origine non umana, incluso nel suo libro precedente ( ‘The Wisdom of S’lba’), Beyond the Mauve Zone può sembrare essere come una ricapitolazione dei temi e delle ossessioni dei titoli Tifoniani che precedono Outer Gateways. D’altra parte Grant ha avuto successo piuttosto nel trascendere il suo precedente lavoro – una sintesi dinamica dei molti e vari intrecci della sua unica filosofia magica. Inoltre l’inclusione della dettagliata analisi dell’opera di questi iniziati che hanno seguito nella sua scia aggiunge una dimensione ulteriore al libro, un elemento che guarda in avanti che fornisce una ampia prova della salute e futura crescita della Corrente 93. E ora che Grant dirige la sua attenzione al volume conclusivo delle sue triple trilogie, noi possiamo solamente aspettare il disvelamento di The Ninth Arch con appropriata anticipazione – e soggezione.

 

Peter Smith

 

Beyond the Mauve Zone. Kenneth Grant, Starfire Publishing, London 1999.

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