L’OTO dopo Crowley

Una rivista occulta pubblicata in Inghilterra recentemente ha ospitato quello che aveva intenzione di essere un diagramma che mostra la discendenza dell’Ordo Templi Orientis dalla sua fondazione, da Kellner, fino al giorno d’oggi. Il diagramma è di fatto una produzione molto controversa fatta circolare dal cosiddetto Califfato O.T.O., il gruppo guidato nel passato da Grady McMurtry e ora operante da New York. Non arriva quindi come sorpresa vedere che la principale linea di successione della posizione di Capo Esterno dell’Ordine (O.H.O.) passa da Crowley a Germer e quindi a McMurtry. Così il gruppo del Califfato si presenta come la corrente principale O.T.O., i diretti e legittimati successori a Crowley; tutti gli altri gruppi sono al meglio semplici derivati dalla corrente principale, al peggio frodi ed impostori. Questo risuona abbastanza chiaro. Il problema è, tuttavia, che la rivendicazione semplicemente non è veritiera. Più viene esaminata più appare superficiale.

 

Questo articolo è stato di fatto provocato dall’ultima apparizione del diagramma suddetto. Esso poteva – e forse doveva – essere stato scritto anni fa. In essenza, sembra essere una perdita di tempo discutere sul passato, quando quello che realmente ha importanza è il compito presente di sviluppare Thelema ed irradiare la Corrente 93. Alcune persone e organizzazioni sembrano vedere Crowley, Thelema, e l’O.T.O. come pezzi affascinanti da museo, fissati nella perpetuità, per essere preservati e coccolati ora ed in futuro. Secondo questa nozione, la struttura dell’Ordine è sacrosanta, trasmessa a noi dallo stesso Grande Uomo. Così non ammettono alcun sviluppo, alcuna innovazione, alcun cambiamento. Thelema diviene un culto di Crowley e la sua personalità un centro di interesse primario. Niente può essere così di più risibile, più pietoso di tale nozione. È sicuramente una distorsione grottesca di Thelema, e una negazione di tutto quello per cui Crowley ha combattuto. Le cose sono in uno stato costante di flusso e riflusso, fino a che esse sono morte. Naturalmente se le persone si nascondono dal cambiamento spesso è perché sono atterrite dalla sfida di pensare da capo all’innovazione. Un sistema finito, fissato, è molto più facile da trattare che con uno che sta cambiando continuamente, evolvendo costantemente.

 

Crowley succedette a Reuss come O.H.O. nel 1922. Tuttavia le redini della guida non passarono in alcun modo facilmente o agevolmente. Molte delle logge esistenti in Germania, e senza dubbio altrove, avevano avuto forti riserve su Crowley per anni. Semplicemente, molte di esse andarono per la loro strada, e così l’Ordine fu in qualche modo frantumato. Crowley intraprese una certa quantità di riorganizzazione dell’Ordine ma mantenne la sua struttura massonica o quasi-massonica, con il suo apparato di quote, segni segreti, parole d’ordine, conferimento rituale dei gradi etc. Qualcosa di una influenza dottrinale Thelemica sembra sia stato infuso nei rituali dei gradi, e gli stessi sembrano essere stati riorganizzati in un qualche modo, ma l’influenza strutturale massonica è chiara. Uno sguardo a questo tipo di struttura può intravedersi nel Blue Equinox.

 

L’influenza massonica non è del tutto sorprendente. Durante gli anni che chiusero l’ultimo secolo e gli anni che aprirono questo, quando si ritiene che il moderno “risveglio occulto” abbia guadagnato impulso, molti dei gruppi occulti sembrano essere nati da organizzazioni massoniche o quasi-massoniche. Molti dei fondatori di questi gruppi erano loro stessi Framassoni, e portarono con essi le preoccupazioni per le patenti, i gradi, le parole d’ordine segrete, i segni e simili. Qualsiasi struttura dei gradi è – o dovrebbe essere – puramente funzionale e pragmatica, un mezzo di progredire ordinatamente attraverso un corso d’opera. Essi non dovrebbero mai essere visti come delle valutazioni o dichiarazioni di “status spirituale”; e se le persone cadono preda di tali idee sbagliate, allora sarebbe meglio non avere alcun grado per niente. Crowley fu in qualche modo un prodotto del vecchio Eone patriarcale e sembra essere stato incapace di allontanarsi dall’idea di tali strutture vecchio-Eone. Questo è forse dimostrato dalla sua limitata ristrutturazione dell’Ordine dopo che ne assunse la guida.

 

A dispetto delle ambizioni durante gli anni egli morì nel 1947 senza nominare un chiaro erede o successore magico. Negli ultimi anni della sua vita il suo fidato luogotenente fu Karl Germer. Crowley sembra aver indotto Germer diritto al IX° grado dell’Ordine, e quest’ultimo non aveva conoscenza dei primi gradi che una progressione più ortodossa attraverso la struttura gli avrebbe fornito. Germer era il Grande Tesoriere Generale, ed il peso finanziario di dirigere gli affari dell’Ordine sembra sia ricaduto in grande misura sulle sue spalle. È curioso che, anche se Crowley arrivò a vedere Germer come il suo successore, egli non si prese la briga di addestrarlo per la posizione, né tanto meno stabilire se Germer stesso si sentisse adatto al compito. Quando Crowley morì lasciò dietro di sé uno stato di affari molto confuso. Anche se era suo desiderio che Germer gli succedesse Germer stesso sentiva che egli non era pari al compito e declinò di divenire O.H.O. Così rimase come Grande Tesoriere Generale, ricoprendo il suo ruolo di curatore di un Ordine che effettivamente era dormiente. Negli anni seguenti alla morte di Crolwey l’Ordine fu senza guida e in confusione. Alcune logge continuarono la loro propria strada, ed altre solo appassirono.

 

Questa immagine dell’Ordine dopo la morte di Crowley fu convalidata. Kenneth Grant era un membro del Santuario Sovrano dell’Ordine, e corrispose con Germer per gli affari dell’Ordine. Questa corrispondenza è voluminosa, ed è di particolare interesse per la luce che getta su queste questioni. In particolare conferma la posizione che Germer rifiutò l’ufficio di O.H.O.. Di fatto lontano dal rivendicare il suo ufficio egli colse ogni opportunità per ripudiarlo.

 

In una lettera a Grant datata 24 settembre 1948 Germer lo avvertì che

 

… Devi studiare tutto quello che è pubblicato sulla Costituzione etc dell’O.T.O. e digerirlo. Tu avresti dovuto sapere che io non sono l’O.H.O. Non so se accetterei il lavoro se questo mi fosse imposto.

È chiaro dal suddetto estratto che il lavoro non gli era stato imposto e che si sentiva riluttante ad essere “arruolato” nella posizione. In una seguente lettera a Grant, datata 25 maggio 1951, egli espande questo concetto:

 

…In primo luogo non riferirti a me come tuo superiore nell’Ordine. Questo è solamente vero in un senso estremamente limitato. Quello che io appaio essere nell’O.T.O. è stato spinto su di me, contro la mia volontà. Farò quello che posso; ma mi rifiuterò di fare rivendicazioni che vanno contro la mia natura. Io sto parlando strettamente del Grande Tesoriere Generale dell’O.T.O. Niente di più niente di meno! L’intera situazione urla per qualcuno che ha la volontà e il fegato e la capacità di crescere nella suprema guida. Se egli arriva avrà il mio completo sostegno. Ma personalmente non vado a veleggiare sotto false pretese. Ho detto a tutti che io non ho mai appreso i Rituali, mai li ho visti eseguiti; né la Messa: in breve, io non ho alcuna passione per l’organizzazione dell’Ordine.

Germer continuò a reiterare questo punto – che egli non era l’O.H.O., non desiderava esserlo, e che si sentiva inadeguato per il compito. Ancora più interessante, tuttavia, egli iniziò a vedere Grant come un potenziale O.H.O. I seguenti passaggi sono estratti da una lettera a Grant datata 18 gennaio 1952:

 

… Come tu sai io non sono mai passato attraverso i gradi dell’O.T.O.; non conosco il rituale, o i rituali Ma A.C. mi ha fatto Grande Tesoriere Generale con il peso finanziario per lo più sulle mie spalle personali…Non sono mai passato sistematicamente attraverso i gradi etc., quindi non posso consigliare su questa parte dell’opera. Sono arrivato alla convinzione che tu sei stato istruito proprio per questo, e sono sicuro che hai la passione, la capacità per un lavoro intenso, e la volontà di raggiungere la Conoscenza approfondita in questo dipartimento o campo.

L’intera posizione è bene riassunta nei seguenti estratti da una lettera a Grant datata 18 gennaio 1952:

 

…Né io sono contro il sistema dell’O.T.O. o il sistema dei Gradi. Soltanto, paradossalmente, ho poco interesse in esso. Io desidero che qualcuno possa prendersi carico dell’intera opera, e la responsabilità per il peso che A.C. pose sulle mie spalle incompetenti, distante da me! Quello che odio più di ogni altra cosa è veleggiare sotto false pretese. Ripeto quello che ho detto prima: non sono mai passato attraverso una iniziazione O.T.O. o grado; non sono stato mai presente alla esecuzione della Messa Gnostica….Non conosco le parole d’ordine, le prese etc. persino dei gradi inferiori dell’O.T.O. Brevemente: A.C. mi nominò al più alto grado e responsabilità senza allenarmi per questo lavoro. Se noi vogliamo che l’OTO continui ad esistere di nuovo, abbiamo bisogno di un leader competente, non solo per l’Inghilterra ma per il mondo. Deve essere qualcuno che conosce la cosa a fondo; che ha un obbiettivo, non soltanto per un periodo di tempo della sua propria estensione di vita, ma oltre. Ho spesso pensato che tu potresti bene essere scelto per il lavoro…

…Mi chiedi: cosa sta succedendo altrove riguardo l’O.T.O. Non vi è una Loggia attiva, come tale negli U.S.A. dell’O.T.O. Quello che viene fatto è da parte di vecchi membri individualmente.

È chiaro da questi estratti che Germer non si considerava se stesso l’O.H.O. ed è sorprendente – dati i suoi ripetuti disconoscimenti – che egli sia arrivato ad essere visto come tale. Nel suo ruolo come custode egli operò bene ed in maniera dedicata, producendo diverse delle opere di Crowley dopo la sua morte – per esempio, Liber Aleph e Magick Without Tears. Certamente amministrò gli affari dell’Ordine, e svolse un ruolo di custode negli anni seguenti la morte di Crowley. Tuttavia egli non era l’O.H.O.

 

È a questo punto che le rivendicazioni del gruppo del Califfato si sgretolano. È loro assunto, come citato dal diagramma riferito in precedenza, che McMurtry successe a Germer come O.H.O. Come questo possa essere stato il caso non è per niente chiaro visto che Germer era per sua propria ammissione non in questa posizione. Dopo tutto, se Germer avesse reiterato questo punto nella sua corrispondenza con Grant, egli l’avrebbe sicuramente menzionato ad altri allo stesso modo. È difficile immaginare che McMurtry e i suoi colleghi non fossero consapevoli del vero stato degli affari – in particolare della posizione di Germer nell’Ordine. E tuttavia questo gruppo continua a basare le sue rivendicazioni su una linea di trasmissione di guida da Crowley a Germer a McMurtry. Per illustrare ciò il seguente è un estratto da una lettera del loro Grande Tesoriere Generale ad un richiedente inglese, datata 22 luglio 1984:

 

…Dagli anni 20 Aleister Crowley divenne il Capo Esterno dell’Ordine (Outer Head of the Order (O.H.O.); ed è responsabile per la forma presente dell’Ordine. Da quel tempo, l’Ordine è stato guidato a sua volta da Fr. Saturnus (Karl Germer) e, dopo il decesso di Fr. Saturnus, da Fr. Hymenaeus Alpha, Califfo (Grady McMurtry). Noi possediamo documenti di continuità diretta e ininterrotta nella direzione dell’O.T.O. dalla mano di Crowley al capo presente dell’Ordine…

Prima di procedere ulteriormente, sarebbe proficuo diffondere qualche luce sulla posizione di McMurtry, e sulla natura dei “documenti di continuità diretta e ininterrotta nella direzione dell’O.T.O.” Una breve considerazione degli eventi durante gli ultimi anni di vita di Crowley è necessaria.

 

Durante gli anni ’40 Crowley divenne sempre più deluso della Loggia Agape dell’O.T.O., situata in California. Egli considerava la sua leadership sempre più incostante e insensata, ed alla fine arrivò a considerare l’intera Loggia come una causa persa. Un resoconto interessante di questo episodio è dato nel capitolo 9 di Il Risveglio della Magia di Kenneth Grant, e è chiara la crescente frustrazione di Crowley con la Loggia. Alla fine arrivò alla conclusione che fosse necessario un nuovo inizio. Di conseguenza nel 1946 rilasciò a McMurtry l’autorità scritta di prendersi carico dell’opera dell’Ordine in California. Seguendo ciò egli fu inoltre incaricato generalmente come ufficiale rappresentativo dell’Ordine negli Stati Uniti d’America. L’autorità di McMurtry, data nella forma di due documenti, fu tuttavia del tutto limitata, essendo soggetta all’approvazione di Germer, egli stesso residente negli Stati Uniti. La prima, datata 22 marzo 1946, dichiara che

 

… Questa per autorizzare Frater Hymenaeus Alpha (Capt. Grady L. McMurtry) di prendersi carico dell’intera opera dell’Ordine in California, riformare l’Organizzazione in adempimento del suo rapporto del 25 gennaio, 1946 e.v. soggetto all’approvazione di Frater Saturnus (Karl J. Germer). Questa autorizzazione deve essere utilizzata soltanto in caso di emergenza….

 

Dopo questo fu prodotto un secondo documento, datato 11 aprile 1946, ed il corpo di esso è come segue:

 

… Questi presenti sono per nominare Frater Hymenaeus Alpha –Grady Louis McMurtry IX* O.T.O. – come Nostro rappresentante negli Stati Uniti d’America, e la sua autorità deve essere considerata come Nostra, soggetta ad approvazione, revisione o veto da parte del Nostro Viceré Karl Johannes Germer IX* O.T.O….

Come può essere visto da questi estratti, i documenti a malapena costituiscono la “autorità diretta e ininterrotta” che è stata  proclamata. Questa inadeguatezza non sarebbe, naturalmente, di alcuna importanza, se non fosse per il fatto che il gruppo del Califfato tiene in così tanta considerazione i documenti. In modo interessante, Germer è stato già citato dire, nel corso della sua lettera a Grant del 18 gennaio del 1952, che non vi era una Loggia attiva negli Stati Uniti. Questo fu scritto circa sei anni dopo che la autorità di Crowley fu prodotta, e questo rende chiaro il fatto che McMurtry e i suoi colleghi non erano visti come particolarmente attivi.

 

Uno dei principali tormenti dell’occultismo è la dipendenza a credenziali su carta, autorizzazioni, patenti e simili, che si ritiene conferisca una qualche sorta di peso spirituale, esaltazione o fascino all’organizzazione destinataria. Tuttavia la prova del budino è sicuramente nel mangiarlo, ed il parametro per valutare qualsiasi gruppo può soltanto essere la sua creatività e vitalità. Un altro tormento  è quello di rifarsi ad una supposta sorta di Era dell’Oro, in questo caso un immaginario O.T.O. omogeneo durante il tempo di Crowley. Ora, qualsiasi persona che ha intrapreso almeno uno sguardo superficiale alla storia degli ordini occulti deve sentire quasi il mal di mare dal flusso e riflusso esibito. Come i gruppi politici minori, vi è una successione di scismi e di raggruppamenti, alleanze e divisioni. Le cose non sembrano mai stare calme. Quando noi parliamo dell’O.T.O., da quale lignaggio è preteso, cosa vogliamo dire? Crowley fu una figura controversa e quando divenne O.H.O. molte Logge semplicemente continuarono per la loro strada piuttosto che sottoporsi alla sua autorità. Avrebbero potuto rivendicare una qualche giustificazione ad essere “l’O.T.O: genuino”? Deve essere chiaro di conseguenza, che “dai loro frutti li riconoscerai”.

 

Con questo in mente, il seguente è estratto da “Una Dichiarazione Ufficiale Riguardo l’Ordo Templi Orientis (O.T.O.)”. Essa fu pubblicata in origine nella rivista Mezla nel 1977, ed è ancora importante oggi:

 

Certi individui hanno messo in dubbio l’autorità dell’O.T.O., come ri-organizzato da Kenneth Grant in accordo con l’evoluzione della Corrente 93 trasmessa a Aleister Crowley da Shaitan-Aiwass nel 1904 e.v.

La vitalità di una corrente magica dovrebbe essere valutata dai suoi prodotti. Dovrebbe essere evidente a tutti quindi, a parte il cieco volontario, che le varie derivazioni dell’O.T.O. originale – eccetto uno – si sono dimostrate, seguendo questo criterio, virtualmente impotenti.

I lettori dovrebbero considerare il fatto che tutti i libri su Crowley che sono apparsi prima della Trilogia Tifoniana di Grant rivelano una ignoranza quasi totale da parte dei loro autori riguardo ai tre principali interessi de Il Libro della Legge. Noi ci riferiamo a: 1) l’importanza delle influenze extraterrestri e la necessita di stabilire un contatto conveniente con esse attraverso la magick del Nuovo Eone; 2) il modo della loro invocazione attraverso mezzi magici; 3) la scienza dei kala (emanazioni psico-sessuali degli organismi completamente polarizzati maschio-femmina) che risiedono al cuore del Il Libro della Legge e che è il substrato di tutti i suoi insegnamenti e la chiave ai curiosi cifrari (letterali e numerici) che abbondano nelle sue pagine. Come dato di fatto nessun libro ad oggi – con l’eccezione di quelli di Grant – tratta della più segreta magick dei kala e il loro uso nei misteri psico-sessuali della Corrente 93.

Leggete Cammell, Hutin, Regardie, Symonds, et al. Ripetiamo: nessun libro pubblicato prima del 1972 contiene così tante allusioni a queste questioni. Mentre Symonds stava deridendo Crowley e le sue stravaganze in La Grande Bestia, ed in varie introduzioni alle opere pubblicate dopo la morte di Crowley, Grant stava percorrendo ricerche che dovevano fornire le chiavi vitali alla comprensione iniziatica e alla direzione della Corrente 93 come trasmessa attraverso il Libro della Legge.

Nel precedente numero di questo bollettino, e nell’introduzione alla nuova edizione O.T.O. del Liber AL, Crowley stesso è stato citato rispetto ai cambiamenti,  che egli sapeva dovevano avvenire, se l’O.T.O. doveva sopravvivere come un veicolo completamente operante della Corrente 93. Fu Grant che alla fine effettuò questi cambiamenti. Ma nello spezzare il sistema vecchio e rigido dell’avanzamento selezionato – che dipendeva principalmente dalle quote e dai favori – egli fece discendere su lui stesso una valanga di proteste da coloro che erano in una posizione per profittare materialmente del sistema obsoleto.

Karl J. Germer, avendo dimostrato di essere cieco alle implicazioni della lettera di Crowley indirizzata a lui, mancò di comprenderle e accettarle quando – poco dopo la morte di Crowley – Grant sottopose i suoi piani per il cambiamento. Il resto della storia è divenuta storia “magica”. Ma in quel momento, precisamente, la Corrente 93 sorpassò Germer ed egli non fu più in una posizione da prendere decisioni influenti per l’Ordine, che allora divenne completamente sotto la direzione di Kenneth Grant. La divisione è precisa e finale e la scelta risiede in voi.

Rimane solo da ricordare a coloro che sostengono il concetto vecchio-eone dell’O.T.O., che essi non hanno prodotto – né posso mai produrre – la evidenza più labile di una corrente creativa in alcuna delle sue forme, tale come è evidenziata da quella qui rappresentata, che è quindi il Solo Vero Ordine.

Di conseguenza se invece di perdere tempo ed energia preziosi nel negare la sua realtà vivente, tali individui potessero fare sforzi per arrivare a comprendere quello che la Corrente 93 veramente significa per loro stessi e per l’umanità in generale, essi potrebbero raggiungere uno stadio quando queste parole sembreranno superflue. A questo fine essi devono imparare molto esaurientemente, molto profondamente, la Trilogia Tifoniana di Grant, perché da nessuna parte in forma pubblicata le formule finali e genuine dell’occultismo pratico sono state rese così pienamente disponibili…

È una accusa spesso ripetuta per dichiarare illegittimo l’ “O.T.O. di Grant” che Grant fu espulso dall’Ordine da Germer. Gli estratti già citati dalla corrispondenza tra i due rendono chiaro che, almeno nei primi anni, le relazioni erano cordiali e che Germer aveva una alta opinione di Grant. Negli anni seguenti tuttavia vi fu dissenso tra di loro, e Germer emanò dei documenti pretendendo espellere Grant dall’Ordine. A causa della situazione prevalente al tempo, tuttavia, ed non essendo Germer – per sua stessa ammissione – l’O.H.O., la supposta espulsione deve essere considerata invalida. Per andare al punto, comunque, essa è sicuramente irrilevante come questo articolo dimostra.

 

Fu la pubblicazione delle Confessions di Crowley nel 1969 che stimolò molto dell’interesse corrente in Crowley e la sua opera; e fu nella copertina di questo volume che Grant per la prima volta presentò la rivendicazione pubblicamente all’ufficio di O.H.O. Per anni dopo la morte di Crowley l’Ordine era senza direzione, in  disordine e a malapena vivo all’Esterno. Nelle circostanze fu con tutta probabilità l’assunzione della posizione da parte di Grant che salvò l’Ordine dalla sparizione nell’oblio. Da allora egli ha provato al di là di ogni dubbio, attraverso la virtù del suo sviluppo creativo e il miglioramento nell’opera di Crowley, il suo merito per quella posizione.