Da qui a Cento Anni: Visioni di un Futuro Thelemico

Buongiorno e fatemi dare di nuovo a voi il benvenuto alla conferenza “Thelema al di là di Crowley”, una celebrazione del centenario del Libro della Legge. Voglio ringraziare Michael Staley e la casa editrice Starfire per l’opportunità di indirizzarmi a voi oggi. Il mio nome è Martin Starr e io sono uno storico di Thelema, che ho studiato come una parte significativa della storia dell’Esoterismo Occidentale.

Il mio interesse su Crowley mi ha portato ad ricercare una ampia varietà di movimenti spirituali che sono fioriti nell’ultimo secolo in Occidente, incluso la Teosofia, il Rosacrocianesimo e la Massoneria. Nondimeno il mio primo amore rimase Crowley e tutte le sue opere, i cui libri incontrai durante i miei venti anni. Il processo apparentemente infinito di decifrare la sua vita e le sue opere rimane per me un’opera centrale quasi tre decadi dopo. Così sarebbe giusto affermare che Crowley è ora parte della mia storia personale, fino al punto che io ho speso la migliore parte della mia vita adulta seguendo il sentiero che egli tracciò. Dire che lo studio di Crowley porta a strani posti e a più strane persone è di fatto una dichiarazione adeguata; se voi lo dubitate guardatevi intorno.  Sono stato spinto da alcuni miei amici a scrivere la mia “Ricerca di Crowley” come il libro famoso su Baron Corvo e la dovrei ancora compiere — in aggiunta allo studio del sentiero documentario dei Thelemiti ho cercato di parlare con tutti quelli che hanno avuto una conoscenza di prima mano di Crowley e del movimento thelemico contemporaneo. Molti dei primi erano rozzi pionieri spirituali; la mia biografia del discepolo inglese di lungo corso di Crowley, Wilfred Talbot Smith (1885–1957), The Unknown God: W. T. Smith and the Thelemites (2003), servì inoltre allo scopo addizionale di documentare le vite di molti dei suoi collaboratori in Thelema, i cui sforzi sono stati sia dimenticati o ricordati solamente come ingredienti della leggenda. Dal punto di vista generale è stato un piacere seguire il sentiero tortuoso degli impegni occulti di Crowley, che mi è servito allo stesso tempo come una sorta di mappa concettuale nel sottomondo esoterico del Ventesimo Secolo.

 

Lo scopo principale dello storico è di esaminare il passato, non di predire il futuro, e io non cercherò di spingermi al di là del mio compito. D’altronde, mi sono ripromesso di chiedere a ogni Thelemita che fu un contemporaneo di Crowley cosa pensava del futuro del movimento. Questa è una domanda molto rilevante: nello studiare Thelema uno deve accettare il fatto che la pretesa de Il Libro della Legge si basa interamente nell’essere accettato come una profezia. Se potete richiamare alla mente il testo di questo breve libro, pensate a quante volte il tempo futuro viene impiegato. Esso fu chiaramente letto come un libro profetico e il suo promulgatore apertamente rivendicò il titolo di Profeta. Senza questioni Thelema è un rivelazione di un futuro che deve ancora nascere. Il soggetto del mio intervento d’oggi è quale tipo di mondo quella manifestazione del divino ha predetto.

Vorrei esaminare alcuni degli orientamenti storici nella comprensione di quello che la profezia potrebbe significare. Quello che Thelema è oggi è una funzione di quello che era in pratica, e di come i precedenti interpreti l’hanno concettualizzata; noi non possiamo sfuggire al continuum del tempo. Alcuni vorrebbero pretendere che Thelema stessa è una tradizione di una saggezza senza tempo, tuttavia noi sappiamo che molto di quello che al giorno d’oggi i Thelemiti credono è di fatto una funzione della loro comprensione degli ultimi cento anni della storia, escatologia e teologia di Thelema, delle teorie Crowleyane della successione degli Eoni e del ruolo dei Magi nella loro comprensione della natura della tradizione e autorità spirituale. Prendendo uno degli interpreti di Thelema si mostrerà che essi furono di gran lunga infruttuosi nei loro tentativi di materializzare i loro piani per un movimento thelemico nel ‘qui ed ora’, e le loro visioni del futuro spesso mancarono di manifestarsi nella maniera specifica. Se la profezia stessa non fallì, entrambi la loro effettuazione e la loro comprensione di essa fallirono, abbastanza spesso. Gli ierofanti, insieme con i pochi e i fedeli, hanno trattato in una varietà di modi la dissonanza cognitiva creata dallo squilibrio tra quello che essi cercavano di rendere effettivo, quello che essi credevano fosse destinato, e quello che alla fine essi sperimentarono. Esaminerò per voi in breve alcune delle pretese addotte riguardo la rivelazione di Thelema ed il suo principale rivelatore da J. F. C. Fuller, Aleister Crowley, Karl Germer e Marcelo Motta e come questi vari individui proiettarono la loro visione di una nuova epoca influenzata dalla corrente di Thelema. Dove essi pensavano che l’umanità fosse condotta? Quale era la strada attraverso la quale l’umanità poteva attualizzare l’Eone di Horus? In che modo l’umanità doveva riuscire a raggiungere la libertà promessa ne Il Libro della Legge? Questi sono tutti argomenti vasti e io spero che sarete contenti con una retrospettiva che penso risponderà per esteso ad alcune questioni sullo stato del movimento thelemico oggi. Come il futuro è l’erede rispetto al passato, così noi dobbiamo volgere i nostri occhi a coloro che negli ultimi cento anni hanno trattato questo incerto territorio prima di noi. Con il beneficio di inventario oserò offrire in conclusione alcune delle mie proprie suggestioni su quali problemi ancora ci confrontano e quello che deve essere fatto per muovere in avanti Thelema. Come voi tutti sapete, l’ultima pagina deve essere ancora scritta sui Thelemiti.

 

Il ruolo di Crowley come un visionario ispirato ha la sua propria storia. Attraverso un curioso filo del destino Crowley era salito sulla stessa nave con Annie Besant, l’infaticabile radicale inglese diventata Teosofista, quando egli ritornò dall’Egitto nel 1904 dopo aver ricevuto Il Libro della Legge. Sarebbe stata una opportunità ideale per dichiarare il contatto con i Maestri. Mostrando una reticenza atipica Crowley non fece parola della nuova rivelazione alla Besant, che egli arrivò a denunciare come l’implacabile nemico di tutto quello che lui riteneva sacro e giusto nel mondo.

 

L’accettazione della posizione di Crowley come “Il Maestro Mondiale” – compreso come un equivalente alle sue proprie pretese come il Mago dell’Eone di Horus – divenne sempre più la sua attenzione dopo il 1915, in risposta all’ascesa di Jiddu Krishnamurti, che i Teosofisti riverivano come la “Stella in Oriente.” Il palcoscenico doveva essere preparato per una battaglia, nei termini di Crowley, tra le Scuole Bianca e Nera di Magia che sarebbe durata più di due decenni.

 

D’altra parte, prima che vi fosse una Stella da essere adorata nell’Est, vi era una luce parallela in Occidente. Crowley fu considerato la realizzazione della profezia da una persona che al tempo non conosceva alcunché de Il Libro della Legge: J. F. C. Fuller (1876–1966), il vincitore delle 100 sterline nella gara per scrivere un saggio sulle opere di Crowley. Fuller era un razionalista intransigente quando incontrò le scritture di Crowley, ma nella sua filosofia del trascendentalismo Fuller trovò la risposta alle sue domande. Una lode fiacca non era lo stile di Fuller, ed egli vide in Crowley la materializzazione delle profezie di Paracelso dell’avvento dell’artista “Elia,” un essere di meraviglia che avrebbe rivelato molte cose. Fuller definì la sua filosofia “Crowleyanità” e paragonò l’avvento di Crowley nel suo libro, La Stella in Occidente (1907) come un evento alla pari della nascita di Gesù:

 

“E come la dottrina insegnata da Cristo divenne conosciuta come Cristianità, così questa teurgia, come esposta da questo meraviglioso essere, sia conosciuta come Crowleyanità: o in altre parole, secondo la mente del lettore; — Zoroastrianismo-Pirronico, Misticismo-Pirronico, Trascendentalismo Scettico, Teurgia Scettica, Energia Scettica, Illuminismo Scientifico, o quello che voi volete; perché in breve essa è la comunione conscia con Dio da parte di un Ateo, un trascendere della ragione attraverso lo scetticismo dello strumento, e la limitazione dello scetticismo attraverso la diretta coscienza dell’Assoluto”.

 

La Crowleyanità, compresa in questo modo, era la sostituzione della Cristianità per la quale entrambi Crowley and Fuller avevano espresso il loro disprezzo. Un religione morta, una filosofia morta, una scienza morta, tutto doveva essere rimpiazzato dalla visione unificante della Crowleyanità, che affrontava e vinceva la battaglia contro una squadra alla maniera di Cerbero di Berkeley, Hume e Kant. I risultati delle pratiche del Misticismo Scettico come sostenute da Crowley avrebbero creato una Nuova Gerusalemme di esseri illuminati. Le restrizioni della Cristianità sulla mente e nel cuore sarebbero state una cosa del passato, rimpiazzate da una forma militante di auto-realizzazione filosofica e spirituale o “teurgia” che avrebbe conferito la sua propria morale autorità sull’individuo. L’appello della Crowleyanità fu visto persino come importante dall’anarchico-comunista Guy Alfred Aldred (1886–1963), un uomo che aveva ripetutamente concorso per il Parlamento con il programma intrigante che se fosse stato eletto si sarebbe dimesso da parlamentare! Aldred pubblicò nel 1908 sotto la sua stampa della sua casa editrice, la Bakunin Press, una edizione economica de La Stella in Occidente con la sua  “introduzione critica agli amici della libertà”; in essa egli lodava  Crowley come un oppositore impavido del “credo del serpente Galileo”. Aldred era unito a Crowley nel suo odio della Cristianità e nel credere che essa doveva essere destinata ad essere cancellata dalla faccia del mondo.

In risposta a questo torrente di lodi Crowley di quando in quando manifestava qualche piccola quantità di riserbo. Nella sua commediola burlesca, “Ali Sloper; or the Forty Liars” (molto avversata da W. Wynn Westcott della Golden Dawn) in Konx Om Pax (1907), la risposta all’osservazione sui piaceri del Natale passato di moda è “che duemila anni da ora noi tutti diremo lo stesso dell’anniversario di Bowley al tramonto della Bowleyanità.” Il carattere basato sulla figura di Crowley ribatte: “Rispetta la mia modestia — Pirro-Zoroastrianismo, se permettete.”

Sembrerebbe che nel 1907 almeno il “nuovo Cristo” avesse sufficiente ambivalenza sulla validità dell’adorazione pubblica, tuttavia l’anno seguente egli si definì “Il Salvatore della Terra” nel suo dramma in versi pubblicato privatamente, The World’s Tragedy (1910). Egli non ebbe alcuna esitazione nell’estendere lo scetticismo all’idea della Crowleyanità stessa ed osare intravedere un futuro che egli poteva immaginare nel poema “The Convert (a hundred years hence).” Fu per la prima volta pubblicato in The Winged Beetle (1910) e da esso io ho preso il titolo dell’odierno intervento:

 

Là si incontrarono una sera in una radura silvestre

Un Uomo orribile e una bella donna.

“Dove stai andando , così mite e benedetto?

“Vado al tempio ad adorare Crowley.”

“Crowley è Dio, allora? Come l’hai saputo?”

“Perché è il Capitano Fuller che ce l’ho ha detto.”

“E come sai che Fuller aveva ragione?”

“Ho paura che sei un uomo malvagio; Buona notte.”

Mentre questo tipo di cose è un successo designato

Io non considererò l’insuccesso amaro.

 

La “Crowleyanità” era la sua propria fede, con i Collected Works di Crowley  come loro scrittura. Interessato ai risultati potenziali negativi Crowley aveva attentamente tenuto lontano Fuller dall’ancora inedito testo de Il Libro della Legge, temendo che quest’ultimo lo avrebbe  bandito come “un maniaco senza speranza” ma sperando segretamente che Fuller avrebbe giustificato i suoi propri dubbi sulla rivelazione tormentata e le sue nozioni di una gerarchia spirituale. Egli inoltre pensava che era essenziale per un documento magico che esso rimanesse segreto per avere potere; egli cercò di allontanarsi da questi problemi pubblicandolo per averlo così in caratteri tipografici. Il piano fallì: secondo Crowley Fuller accettò Il Libro della Legge come  “l’espressione di un Maestro.” Non è chiaro fino a quanto Fuller comprese o abbracciò Thelema, perché questa collaborazione molto produttiva dovette essere interrotta da una serie di eventi che portarono quest’ultimo a non portare più rispetto a Crowley come un uomo di buon carattere. La Crowleyanità aveva perso il suo proponente principale. Egli abbandonò Crowley e tutte le sue opere e alla fine abbracciò il mondo futuro immaginato da Hitler e i Fascisti al loro posto, per la sua grande disgrazia. Alla fine della sua vita Fuller descrisse Aiwass come “la mente subconscia di Crowley e la dettatura [de Il Libro della Legge ] scrittura automatica.” Questa era un punto di vista delle origini del testo che era stato all’inizio condiviso da Crowley ed in seguito da lui abbandonato.

Ma abbiamo parlato abbastanza di Fuller e la “Crowleyanità”. Con il passaggio del tempo e la perdita del contesto del termine, “Crowleyano” ha ora acquisito un significato peggiorativo, connotando una persona che espone una credenza indiscussa nella divinità di Crowley, distinto dal punto di vista illuminato del “Thelemita” che presumibilmente conosce meglio. Io vorrei farvi notare che questa è una falsa dicotomia. La questione centrale della posizione di preminenza spirituale di Crowley non lascia realmente la discussione thelemica, non importa quanto essa sia strutturata. Richiese tempo per Crowley stesso di accettare il Libro della Legge e quello che egli vide riguardo a ciò, come le implicazione della sua posizione come “la Bestia,” un titolo onorifico per la prima volta concesso amorevolmente a lui dalla sua madre Fondamentalista. I dubbi stessi di Crowley sul suo posto nella gerarchia spirituale richiesero tempo per essere risolti, ma quando lui lo fece, non vi fu né tregua né grazia per la sua posizione dominante come il Logos del Nuovo Eone.

I Profeti spesso attraversano la vita inosservati e senza onore nella loro patria. Il Libro della Legge, persino quando fu pubblicato per la prima volta in The Equinox nel marzo 1912, non creò un movimento di par suo. Ma intorno al tempo della sua prima uscita pubblica Crowley trovò un modo per affermare la leadeship spirituale del mondo nella forma di un veicolo magico per diffondere la Legge. Una base materiale per la sua de facto religione di Thelema (a dispetto dei rifiuti) doveva arrivare nel suo modo.

Un altro curioso incontro diede un impeto positivo alla visione di Crowley di un futuro thelemico: da quello che lui in seguito dichiarò che fosse “un ghiribizzo nel tempo”, nel 1912 Crowley incontrò un altro visionario esoterico, il Massone occulto tedesco Theodor Reuss (1855–1923), capo autocratico della sua società auto-creata, para-massonica, l’Ordo Templi Orientis. Al di là del suo fallimento nei suoi tentativi precedenti di stabilire varie forme di frangia Massonica in Germania, Reuss aveva formato questo nuovo ordine che avrebbe ammesso uomini e donne alla Massoneria Libera su una base eguale come una preparazione per i misteri sessuali che egli credeva fossero i reali segreti della Massoneria e dei Rosacroce. Dandogli incarico della nuova creata sezione Britannica dell’Ordine da Reuss, Crowley tramutò la dichiarazione di missione dell’O.T.O. (alleato strettamente con gli obbiettivi della Società Teosofica) in una carta per una ricostruzione feudalistica della società designata a rendere effettiva la sua comprensione di Thelema. Esso era uno schema che non mancava di promettere troppo poco, perché unirsi all’O.T.O. era un legarsi Emersoniano di un vagone a una  stella.

La premessa soggiacente del piano utopistico di Crowley per l’O.T.O., come illustrata nel Blu Equinox, è la creazione di una nuova forma di governo. Tutte le forme esistenti erano giudicate insufficientemente capaci di risolvere i problemi che fronteggiavano la società. Questo nuovo sistema doveva essere imposto al mondo, un marcato allontanamento dalla nozione dominante nel mondo moderno che il potere governativo dovrebbe nascere dal popolo, il cui scopo dovrebbe essere quello di permettere di raggiungere al più grande numero di persone il più alto grado di felicità possibile. Doveva invece essere un governo per il beneficio dell’elite, dove quelli al di fuori dell’Ordine non avrebbero posseduto alcun diritto di qualunque sorta. Educazione, economia, e il sesso erano i problemi centrali della vita. Lo scopo sovrapposto dell’O.T.O. era di insegnare ai suoi iniziati come raggiungere la loro volontà attraverso i metodi che Crowley dichiarava sia efficaci che segreti. Attraverso la partecipazione nei misteri dell’O.T.O. egli affermava che i membri si sarebbero uniti insieme in una comprensione che avrebbe concluso tutte le questioni riguardo al sesso e alla religione. Ad un livello più materiale, le tipiche distrazioni della vita dovevano essere rimosse per il bene del tutto. Tutta la proprietà, al di là delle proprie necessità immediate, doveva essere tenuta in comune dall’Ordine. Gli ufficiali dell’Ordine dovevano giudicare qualunque disputa tra i membri.

Per dare un qualche contesto a queste idee, allo stesso tempo in cui Crowley documentava le sue proposte di struttura di governo per l’O.T.O., egli stava inoltre riscoprendo le memorie di passate incarnazioni. La sua ultima permanenza sulla terra era stata nel corpo di Éliphas Lévi (1810–1875), che fu un discepolo nella sua gioventù del socialista utopico Charles Fourier (1772–1837). Un raffronto della nozione di Fourier di phalanstere,  una forma di vita comune auto-gestita, con le idee di Crowley di una Casa Professa dell’O.T.O. è intrigante e la difesa di Fourier della liberazione sessuale fa il paio con quella di Crowley in termini della sua eguaglianza di rispetto per tutte le forme di espressione sessuale. Fourier, non meno che Crowley, trovava la società dei suoi giorni falsa e repressiva, con le sue vittime largamente inconsapevoli del grado del loro imprigionamento morale. Crowley tentò di mettere in pratica le sue teorie con la sua “Abbazia di Thelema” a Cefalù, in Sicilia  nel periodo 1920–23; egli si riferì a questo compito come a costruire “un’arca di rifugio” per salvare quello che era utile preservare dall’Eone di Osiride e da questi resti formare l’archetipo di una nuova società. L’Abbazia durò tre brevi anni ma fu la sola prova reale in cui egli applicò le sue teorie di governo. Il piano dell’O.T.O. era la sua speranza per salvare la civiltà, ma come molti dei sogni grandiosi di Crowley esso fu irrealizzato in tutta la sua vita.

Anche se il modello di governo dell’O.T.O. e il laboratorio dimostrativo dell’Abbazia di Thelema possono aver fallito nell’incontrare la loro promessa, per tutto il tempo la battaglia per l’anima dell’uomo stava infuriando nel mondo, come le forze del Vecchio Eone, ora oscuro e velenoso per il progresso umano, operavano per mantenere il loro dominio. Crowley dichiarò che egli scrisse il seguente passaggio profetico nel 1911:

“Vi è una Operazione Magica della massima importanza: l’Iniziazione di un Nuovo Eone. Quando è necessario pronunciare una Parola, l’intero Pianeta sarà bagnato nel sangue. Prima che l’uomo sia pronto ad accettare la Legge di Thelema deve essere combattuta una Grande Guerra. Questo Sacrificio di Sangue è il punto critico della Cerimonia Mondiale della Proclamazione di Horus, il Bambino Coronato e Conquistatore, come Signore dell’Eone”.

L’intera questione è profetizzata ne Il Libro della Legge stesso; che lo studente prenda nota ed entri nei ranghi degli Ospiti del Sole.

La Prima Guerra Mondiale, in retrospettiva, fu solo un assaggio della battaglia magica che fu la Seconda Guerra Mondiale. Il Libro della Legge fu la forza motivante dietro lo scontro delle nazioni. Crowley affermò che le quattro sue pubblicazioni negli anni ’30 ogni volta portarono ad un conflitto sempre più approfondito che risultò nella guerra totale con la Germania, una dimostrazione del potere della “Magick vivente del Nuovo Eone di Horus”.  Tutte le forze del Vecchio Eone che poterono radunare furono le “Giornate di Preghiera Nazionale” inglesi, ognuna delle quale risultò in un disastro per le forze Alleate. Nella sua mente, Crowley, che dichiarò di essere colui che aveva inventato il “Segno V”, era al centro magico di tutto, ed egli stava evocando l’energia marziale di Horus attraverso una serie di pubblicazioni talismaniche. Il foglio di errata incluso nella sua collezione di poesia anti-nazista, “Thumbs Up!” menziona un quarto Giorno di Preghiera Nazionale, alla quale il poema di Crowley “Anthem” e la “Invocation by the V sign of Apophis and Typhon” dovevano contrapporsi. Nella mia copia vi è inscritto: “Io non fui forte abbastanza da salvare il gioco con una mano sola. La Russia iniziò subito dopo il Giorno della Preghiera a collassare”. Il Dio della Guerra era dalla parte degli Alleati, ma Egli non rispose alle preghiere dei Cristiani. Il suggerimento di William Joyce  che Crowley dicesse una Messa Nera per la Vittoria si dimostrò non necessario: Hitler cadde e la pace fu resa all’Europa.

Per arrivare alla libertà dell’Eone di Horus, il sangue doveva scorrere e la Cristianità doveva cadere.  I “Quaranta” e la fine della Seconda Guerra Mondiale portarono un’altra realizzazione della profezia: il  “motore di guerra” menzionato nel capitolo tre de Il Libro della Legge fu scoperto. Era la Bomba Atomica. La minaccia di una apocalisse globale nucleare pesò pesantemente nella mente del nominato successore di Crowley, Karl J. Germer. Una forma di quello che io potrei chiamare “premillenarismo thelemico” iniziò a dominare il pensiero di Germer dopo la morte di Crowley nel 1947. Egli credeva che Il Libro della Legge profetizzasse un “Armageddon,” preceduto da una inquisizione. In contrasto il premilleniarismo cristiano è basato su una interpretazione letterale del Libro della Rivelazione; il millennio sarà preceduto da un  “segreto rapimento” di credenti, Cristo riunito a sua Moglie, la Chiesa. Quindi segue un periodo di sette anni di “Grande Tribolazione” costellato dalla guida dell’Anticristo. Il suo regno si sarebbe concluso ne “l’Armageddon” che sarebbe seguito dalla seconda venuta del Cristo e dal fiorire del millennio. Il predicatore scozzese dei primi anni del secolo XIX, Edward Irving (1792–1834), promulgò questa dottrina, chiamata anche millenarismo catastrofico, come fece la Chiesa Cattolica Apostolica, la cui cattedrale in Gordon Square è a breve distanza dalla Conway Hall. Gli insegnamenti di Irving influenzarono profondamente John Nelson Darby (1800–1882), fondatore dei Fratelli di Plymouth nella cui fede Crowley crebbe. Il “Dispenzionalismo premilleniale” di Darby”, che divideva la storia del mondo in una serie di ere o governi, ognuno con le sue lezioni per l’umanità da apprendere,  è notevolmente parallelo alla teoria successiva di Crowley di una serie di Eoni. Come uno dovrebbe aspettarsi, la visione del futuro di Germer non era del tutto quella di Irving e Darby. In un contorcimento degno di nota del Libro della Rivelazione, il thelemico Salvatore Messianico sarebbe stato Ra-Hoor-Khuit e la Bestia 666 avrebbe guidato i Suoi eserciti. Fu il destino di Germer come “l’Uomo Ricco dall’Occidente” di essere crocifisso per Thelema. Per sopravvivere al suo imprigionamento come prigioniero politico sotto i nazisti nel 1935 egli aveva recitato i Sacri Libri di Thelema dalla sua memoria abbondante, dall’inizio alla fine e di nuovo all’incontrario. Lui vide il suo destino profetizzato in uno di essi,  Liber Liberi, “Il Libro dell’Uomo Libero”:

 

“E il pesce sarà sacrificato a Te e l’uomo forte crocifisso per Me, e Io e Te ci baceremo, e ci riconcilieremo per lo sbaglio dell’Inizio; sì, per lo sbaglio dell’inizio.”

 

Germer, un veterano in combattimento nella Prima Guerra Mondiale (dalla parte tedesca) ed una vittima della  malignità Nazista prima della Seconda Guerra Mondiale, aveva veramente sofferto per il suo credo in Crowley. La sua fuga negli Stati Uniti nel 1942 non gli offrì sollievo. I Nazisti furono semplicemente sostituiti nella sua mente dall’FBI di J. Edgar Hoover che lo tenne sotto investigazione a causa della sua amicizia con Crowley e per alcune dichiarazioni di testimoni che dichiararono che Germer era un sostenitore della propaganda nazista, della cui cosa niente potrebbe essere meno vero.

La credenza di Germer che egli era stato perseguitato per la sua fede in Thelema lo portò a pubblicare una dichiarazione congiunta con sua moglie, un caso classico di folie à deux, descrivendo il controllo del loro telefono, casa e macchina per mezzo del quale ogni loro parola veniva controllata da “una organizzazione che comanda il potere più tremendo, il più moderno segreto e con le facilitazioni occulte a loro disposizione, e utilizzano centinaia di agenti per rendere questa sorveglianza sadisticamente effettiva.” L’organizzazione di cui congetturavano era l’FBI, ma il motivo principale per la loro vessazione veniva dalla Chiesa Cattolica Romana, il centro del male in Occidente. La loro “pseudo-comunità panoica,” che consisteva di persone reali e immaginarie unite contro di loro in una cospirazione, crebbe fino a che il ‘piano’ racchiuse virtualmente tutti quelli che conoscevano. Tutto questo era un tentativo della Loggia Nera di fermare Thelema nel suo percorso.

Visto che la fine era certa, combatterla sembrava insensato. Un detto fatalistico preferito di Germer era: “L’Uomo propone; Dio dispone.” Esso era piuttosto il dictum del predicatore fondamentalista Americano Dwight L. Moody, che contestò il bisogno di pulire gli ottoni su una nave che affondava. Vi erano crescenti segni che la distruzione del mondo era imminente. Non vi sarebbe stato futuro a meno che l’umanità in qualche modo avesse distolto la tragedia che fronteggiava, e la possibilità di ciò era improbabile. Germer trovo un sostegno ‘scientifico’ per la sua escatologia nelle teorie di Adam D. Barber, un avvocato e un autodidatta ‘tecnico del giroscopio’. Il suo libro, The Coming Disaster worse than the H-Bomb (1955) profetizzava che nei prossimi cinquanta anni l’asse della terra si sarebbe spostato di quarantacinque gradi, causando improvvise imponenti alluvioni. La soluzione di Barber era semplice: avere scialuppe di salvataggio o “dischi flottanti” ormeggiati ai pali di ogni angolo di strada. Il caos risultante avrebbe portato a un governo mondiale pacifico guidato dalle Nazioni Unite, che avrebbe ridistribuito la rimanente terraferma. Penso che è bene dire ora che le predizioni giroscopiche di Barber si sono dimostrate false come il premilleniarismo di Germer.

 

Il discepolo brasiliano di Germer, Marcelo Motta fu anche lui impressionato dalle predizioni di Barber, ma la sua visione di un futuro thelemico, come Crowley, si centrò sui piani per l’O.T.O. In un testo inedito, “Lo sviluppo di una Società Segreta in America negli anni 1957-2000 E.V.” egli enunciò che il ‘corpo segreto’ profetizzato da Il Libro della Legge già esisteva nella forma della A.˙.A.˙., che stava operando secondo il piano. L’O.T.O. era moribondo, ma esso era lo strumento temporale destinato attraverso il quale Thelema si sarebbe diffusa. Le ragioni per la rivoluzione erano tutte intorno a loro. Motta vedeva gli Stati Uniti come un paese sempre più dittatoriale, con la subordinazione dell’individuo alla società che diveniva la regola e il materialismo il solo segno del successo. Molto prima dell’estensione globale dei McDonalds e di Starbucks, nella visione di Motta gli Americani dovevano divenire robots senza anima malati di consumismo. Il governo era apertamente l’agente della tirannia. Il tempo richiedeva una società segreta radicale che avrebbe agito come un fermento per le forze della libertà. Egli sviluppò un piano per l’azione. Tutti i membri esistenti dell’A.˙.A.˙. dovevano vendere quello che avevano e spostarsi in luoghi designati dove essi avrebbero dovuto mettere in un fondo comune i loro beni finanziari e personali per ricostruire l’O.T.O. L’obbiettivo era di creare un centro magnetico di attrazione attraverso la pratica dei rituali e la realizzazione degli schemi costituzionali di Crowley per una gerarchia occulta a piramide.

Lo scopo segreto dell’Ordine è di rovesciare l’Eone di Osiride attraverso qualsiasi mezzo necessario, incluso la rivoluzione politica e l’omicidio. Con lo sforzo combinato dei pochi e dei segreti questi scopi estremisti potevano essere raggiunti in poche decadi. Egli scrisse:  “L’O.T.O. può, in venti anni, essere la speranza di un paese oppresso, disorientato. Visto che il nostro potere cresce, noi dobbiamo uscire allo scoperto. Possa crescere il nostro potere! Possa crescere il nostro tesoro! Possano i nostri membri crescere in numero come in spirito! Alla fine, in pace o in altro modo, la rivoluzione sarà compiuta, la società sarà tramutata, il fermento che noi rappresentiamo agirà, e il millennio sarà stabilito per l’Eone di Horus”.

Inutile dirlo, nessuno di questi piani realmente ebbe seguito. Germer morì nel 1962 senza lasciare un chiaro erede. Motta, dopo più di un decennio di dubbio riguardo alla sua posizione, creò la “Società Ordo Templi Orientis” negli anni ’70 per realizzare alcuni dei suoi schemi futuri. Essa ebbe una breve ma rumorosa esistenza, incluso tentativi di attentare ad editori e citare tutti in tribunale, e cadde in decadenza precedentemente alla sua morte nel 1987. Nel suo ultimo libro egli malediva gli Stati Uniti e prediceva la sua spoliazione dopo le sue ripetute sconfitte nelle corti americane dove egli aveva affermato le sue pretese sulla proprietà dei copyrights di Crowley ed il suo primato sull’O.T.O. La sua punizione dell’America poteva essere evitata naturalmente se le sue sconfitte legali fossero state ribaltate. Ma non lo furono.

Così giungo alla conclusione del mio portfolio di visioni di un futuro thelemico. Non sorprendentemente dati i temi de Il Libro della Legge, molti dei quali sono apocalittici, predicavano la fine del Vecchio Eone attraverso la forza e il fuoco e un Nuovo Eone nato trionfante dalle ceneri. Senza questione nell’ultimo centinaio di anni non abbiamo visto la fine della guerra, della distruzione e del caos sociale. L’Orologio del Giudizio Universale del Bulletin of the Atomic Scientists è ora a nove minuti alla mezzanotte. Noi non abbiamo visto una qualunque accettazione vasta della Legge di Thelema come tale.  Possiamo avere un qualche conforto nel fatto che la ricerca per la libertà è viva, a dispetto delle minacce da parte del totalitarismo e del fondamentalismo religioso di tutti i tipi. Come lo storico svedese di esoterismo, Dr. Henrik Bogdan mi ha commentato, molte delle idee base di Thelema si sono manifestate in Occidente, ma non in nome di Thelema, e certamente non dovuto a Thelema come un Nuovo Movimento Religioso. Il Thelema di Crowley sintetizza gli ideali della società secolare Occidentale del suo tempo, e molti di questi ideali sono stati realizzati, tali quali la libertà sessuale, la libertà politica e religiosa.

Il numero di auto-identificati Thelemiti rimane piccolo, a dispetto della vasta quantità di Crowleyana in stampa. Uno potrebbe avere una differente visione stimando il numero totale di pagine web dedicate a Thelema e  Crowley. Scherzando ho fatto presente che vi sono in media 1,5 siti web per ogni Thelemita che vive oggi. La Crowleyanità come una filosofia è stata dimenticata, mentre il culto di Crolwey, quello che il discepolo precedente Gerald Yorke definiva il “Mito Crowley,” continua a crescere. Il pensiero millenario trova ancora difensori thelemiti, con pochi che spingono gli altri ad armarsi contro i governi che loro considerano tirannici, che è un ricetta sicura per il disastro. La mancanza di un senso di scopo comune inibisce i Thelemiti che agiscono di concerto, persino tra i membri dello stesso collettivo.

Vorrei portare alla vostra attenzione il fatto che un passo positivo verso la costruzione di una globale comunità thelemica dovrebbe essere quello di lavorare individualmente ed in gruppo per portare Thelema al di là delle limitazioni del contributo di Crowley. Sebbene lui fosse un genio noi abbiamo bisogno di coltivare l’intelligenza nel presente, non semplicemente adorare i doni di quelli che sono passati da tempo dalla nostra vista. L’ultima cosa di cui il mondo ha bisogno è un altro culto della personalità e io asserisco che il carisma di Crowley semplicemente non porterà Thelema avanti come una corrente esoterica propria. Abbiamo bisogno di incoraggiare più voci che siano udite nel contesto di Thelema, giuste, sbagliate o indifferenti. Sicuramente noi ne abbiamo abbastanza di Crowley, Crowley et Crowley de plus. Per la salute del movimento se non di voi stessi, apprendete a pensare per voi stessi e a sviluppare le vostre abilità critiche. Nessuno è l’unico possessore della saggezza. Sentitevi autorizzati a studiare un ampio raggio di fonti materiali, mantenere una vita spirituale secondo  le vostre condizioni, e soprattutto attenetevi al vostro proprio consiglio. Il tempo dirà chi aveva ragione e chi aveva torto, tuttavia noi non dobbiamo avere paura del giudizio del futuro, perché l’errore filosofico è raramente fatale di suo. La verità non è fragile, essa è forte sopra tutte le cose. Nel suo libro, The Scented Garden of Abdullah the Satirist of Shiraz (1910), Crowley suggerisce una soluzione adatta al problema che direttamente investe Thelema:

 

Dimentica, e se tu vuoi, lo scriba!

Il testo amorevole sia posto nel cuore!

 

Grazie a voi.