Introduzione a “Il libro del piacere – (amore di sè) La psicologia dell’essere”

di AUSTIN OSMAN SPARE

 

La presente introduzione pubblicata in Austin Osman Spare “Book of Pleasure (Self-Love) The Psycology of Ecstasy””, ‘93 Publishing, Montreal, 1975 ed in Primordia, No XIII, Milano, Settembre 1998, è stata tradotta da Roberto Migliussi e la sua pubblicazione autorizzata dall’autore.

 

Austin Osman Spare nacque a Snowhill, Londra, nel 1886. A parte William Blake, John Martin, Aubrey Beardsley, Sidney Sime e pochi altri l’Inghilterra non ha prodotto alcun artista che possa eguagliare Spare per la pura abilità e la feconda immaginazione.

Spare non era solo un artista grafico: egli scrisse quattro libri su quello che egli definiva magia simbolica: The Book of Pleasure (1909‑1913), The Focus of Life (1918‑1921), The Anathema of Zos (1924) e The Book of the Living Word of Zos (1951‑1956), quest’ultimo una collezione di aforismi e formule magiche che fino ad ora non è stato ancora pubblicato[1].

Spare pubblicò alcuni dei suoi disegni in libri come Earth Inferno (1905), The Book of Satyrs (1907) ed in periodici; illustrò anche alcuni libri di altri autori ma i quattro libri menzionati sopra sono tutto quello che rimane del suo curioso sistema di magia al quale rimase legato fino alla sua morte nel 1956.  Essi erano semplici segni di punteggiatura, pause tra uno sbocco fermo del suo lavoro grafico, che  produsse pressoché continuamente durante una esistenza povera ed oscura.

Sebbene Spare non avesse un maestro specifico[2], egli ebbe un maestro, probabilmente un guru potrebbe essere un termine più appropriato, in senso ‘magico’. Durante i suoi più impressionabili anni le circostanze lo portarono alla conoscenza di una strega auto-confessa, una misteriosa Mrs. Paterson che lo aiutò e lo iniziò ai misteri della sua arte. Egli era molto reticente riguardo a Mrs. Paterson. Tutto quello di cui io fui capace di ricavare da lui durante otto anni di amicizia era che lei era molto vecchia e che diceva di discendere da una linea di streghe di Salem (New  England) che Cotton Mather non era riuscito a sradicare.

Spare non andava d’accordo con sua madre e considerava Mrs Paterson come una ‘seconda madre’. Il poco che diceva su di lei spiega molto del suo lavoro e la sua duratura devozione all’occulto. Lei era capace di trasformarsi in una donna di attraente grazia: questo lo aveva fatto in sua presenza come prova dei suoi poteri magici[3].  Inoltre gli diede le chiavi attraverso le quali egli ottenne l’accesso ai Sabbath di streghe, il genuino evento extraterrestre del quale la versione popolare è solo una degradata e grottesca  parodia.  Fu durante la sua elevazione alla dimensione dove questo evento accadeva che apprese il modo di esplorare il subconscio con l’uso di simboli sensori e l’alfabeto del desiderio descritto in questo libro.  Questi metodi una volta dimostrati, dovevano essere ‘terrestrizzati’, ed egli spese alcuni anni per integrarli con le sue personali tecniche creative.

Il Book of Pleasure comprende le prime incerte ricerche dentro le regioni del subconscio che egli doveva esplorare  più compiutamente nei libri successivi, perchè deve essere compreso che non c’era alcun culto di Zos e Kia ‑ la Immaginazione e la Volontà ‑ negli insegnamenti ricevuti al Sabbath, essi erano di natura puramente pratica e magica.  Fu Spare che legò le pratiche della magia delle streghe alle  dottrine del Né l’uno ‑ Né l’altro e dell‘Io Atmosferico che egli interpretò con una fantastica abilità manuale.  Queste  dottrine gli furono ispirate dai primi studi, essendo un lettore onnivoro, ed alcune delle sue più ovvie influenze ‑  da Lao Tze a Crowley ‑ appaiono facilmente.

Spare incontrò Crowley nel 1910 quando divenne membro della A.·. A.·. (Argentum  Astrum)[4], contribuendo poco dopo con i suoi disegni al periodico di Crowley, The Equinox[5]. Spare dichiarò di essere uno dei primi surrealisti. Egli aveva visualizzato l’irrazionale e trascritto le sue visioni direttamente dagli stati subconsci della psiche: egli era anche capace di galvanizzare i centri primari di coscienza attraverso una formula di rinascita atavistica che pochi artisti ed ancora meno occultisti hanno avuto la possibilità di riattivare senza impunità al loro lavoro o a loro stessi.

Il Book of Pleasure contiene un unico metodo per ottenere il controllo delle energie subconscie latenti nella mente umana nella forma di atavismi primitivi. E’ evidente che questa energia raccolta ed incanalata può essere diretta a fini creativi o distruttivi, su una scala infinita, al di sopra di ogni cosa raggiungibile dalla mente nel più limitato stato che caratterizza la coscienza ‘sveglia’. Ma il subconscio non produce suggestioni coscienti perchè è fondato sulla sensazione, non sul pensiero, quindi devono essere impiegati mezzi tattili e visuali se esso deve essere permeato e penetrato dalla corrente vitalizzatrice della volontà e del desiderio. Il processo deve essere ordinato simbolicamente, ed il suo intento non deve essere formulato coscientemente perchè “a meno che il desiderio sia subconscio, esso non è realizzato…”.  Si deve trovare un metodo per attraversare la mente cosciente e piantare il desiderio direttamente nel terreno del subconscio. A questo punto Spare sviluppa il suo personale sistema dei simboli senzienti che portano con sè un significato segreto e che costituiscono un ‘sacro’ alfabeto del  desiderio nel quale “ogni lettera nel suo aspetto figurativo viene messa in relazione con un principio Sessuale…”.  Da questo alfabeto  è possibile costruire le parole di un misterioso linguaggio della sensazione che concretizza l’immaginario del desiderio.

Spare credeva che i geroglifici degli antichi popoli come gli Egiziani e gli Amerindi fossero i resti di un linguaggio occulto.  Che gli Egiziani praticassero una forma di magia che implicava un processo simile a quello della formula di Spare sulla rinascita atavistica è suggerito dal fatto che i geroglifici sono usualmente in forma zoomorfica.

Sappiamo che i preti dell’antichità indossavano maschere di teste di animali quando eseguivano dei rituali, disegnate per produrre effetti magici; inoltre che quando le forze dormienti venivano risvegliate, il mago era portato verso i veri abissi del suo essere poichè egli manifestava l’atavismo che la sua parola aveva invocato.  Le convulsioni degli ‘oracoli’ tibetani, gli strani fenomeni della possessione spirituale comune a molti popoli dell’antichità sono prove della teoria di Spare; prove anche che qualche forza cosmica quindi possiede il veicolo umano e permette al mago di compiere imprese sovraumane.

L’impulso della rinascita atavistica è ‑ come uno dovrebbe supporre ‑ una forma di magia sessuale.  Gli Adepti  del vecchio nascondevano il processo agli occhi del profano (per esempio, coloro la cui inettitudine potrebbe distruggerli), poichè una volta che questi atavismi sono  liberati si presenta un’ossessione magica e non c’è più inversione del corso degli eventi cosicchè uno può invertire il flusso dello sperma al punto della sua uscita.  Se il mago non è capace di controllare il potere che ha invocato, o se non è capace di permettere il suo movimento non ostacolato dentro la coscienza egli è letteralmente portato verso la morte e la pazzia.

Il segreto di questa magia è analogo a quello insegnato da Crowley nella sua Ordo Templo Orientis (O.T.O.) dove era ‑  ed ancora è ‑ il fulcro del potere magico ed i mezzi per ottenere l’accesso a dimensioni transumane e di comunicazione con gli abitanti di altri mondi.

Spare sostenne che egli era in comunicazione con Intelligenze extraterrestri e forze conscie possedute di potere e conoscenza sovraumana. Egli si riferiva spesso alla Black Eagle[6] che ispirò molti dei suoi disegni magici.  La Black Eagle sembra essere stata una concentrazione della sinistra corrente transcosmica che secondo H. P. Lovercraft[7]  è stata raccolta nella sua primordiale fase dai culti delle  streghe del New England.  Forse la Black Eagle è l’alter ego di Mrs. Paterson, poiché fu dopo non molto tempo dalla sua morte che questa corrente incominciò a manifestarsi nel lavoro di Spare.

Qualunque sia l’identità del genio di Spare ‑ Mrs. Paterson, la Black Eagle, o uno degli ‘ospiti familiari’ dai  quali era abitualmente circondato ‑ rimane il fatto che Spare produsse una grande quantità di lavoro durante anormali stati di coscienza o trance autoindotte.  Egli non era un medianico nel senso usuale del termine, nè egli produsse disegni automatici nel modo che spiriti medium scrivono testi  automatici.  Piuttosto Spare trasmetteva il suo lavoro quasi allo stesso modo che The Book of the Law o altre scritture furono trasmesse ad Aleister Crowley[8], per esempio egli entrava consciamente e magicamente in comunicazione con intelligenze sovraumane.

Verso la fine della sua vita, quando Spare viveva più o meno in reclusione in un quartiere miserabile dickensiano nel Sud di Londra, gli fu chiesto se egli si rammaricasse della sua esistenza solitaria.  “Solo!”, egli esclamò, e con un gesto del suo braccio indicò la moltitudine di elementi non  visibili e spiriti familiari che erano i suoi costanti compagni; egli doveva solo volgere lo sguardo per cogliere  una fluttuante occhiata delle loro sottili presenze.

Io ho descritto alcune delle operazioni di Spare con i suoi ‘ospiti di famiglia’ in The Magical Revival  ma il lettore del The Book of Pleasure avrà poca difficoltà ad immaginare come erano queste creature.  L’Immaginazione è la  parola operativa poichè la magia di Spare è una forma di immaginazione vera e produttrice di immagini; della ‘verità  sognante’.  Egli esaltava l’immaginazione sopra ogni facoltà  e dichiarò che “i sogni si materializzeranno” se l’abilità acquisita per concretizzarli è stata completamente imparata. Qui dentro giace la chiave della sua magia: l’abilità di visualizzare la sensazione e di trasmettere un mondo di realtà immaginativa all’osservatore.

Augustus John considerava Spare cone uno dei più grandi disegnatori del suo tempo e molti anni prima J. Singer  Sargent, G. F. Watts, George Bernard Shaw ed altri lo elogiavano negli stessi termini.

Spare mandò una copia del The Book of Pleasure a Sigmund Freud che lo descrisse come una delle più significative rivelazioni dei meccanismi del subconscio che fosse apparsa nei tempi moderni.

Qualunque sia stato il contributo di Spare all’arte ed alla psicologia, il suo contributo all’occultismo  sperimentale è supremo poichè egli scoprì un metodo per concretizzare il mondo dei sogni sotto la controllata egida della piena volontà cosciente.

 

 

KENNETH GRANT

Londra, Solstizio d’Estate, 1974 e.v.

 

 

     [1] The Zoetic Grimorie of Zos.  Zos era il nome  magico di Spare.  Una selezione di questi aforismi con una  introduzione a Spare ed al suo lavoro sarà pubblicata da Frederick Muller Ltd Londra sotto il titolo  Images and  Oracles of A. O. Spare di K. Grant.

     [2] Era uno studente del Royal College of Art in Kensington,  Londra.

     [3] Un fenomeno simile accadde alla presenza di Crowley quando  una vecchia strega trasformò sè stessa in “una giovane donna  di seducente bellezza” per scopi di vampirismo vedi The  Confessions of Aleister Crowley (Ed. Symonds & Grant)  Capitolo 42, Jonathan Cape, Londra 1969.

     [4] L’Ordine della Stella d’Argento.

     [5] The Equinox, ‘L’Enciclopedia dell’Iniziazione’ apparve in  11 numeri, dei quali 10 pubblicati tra gli anni 1909 e 1913.   Due soli disegni di Spare riprodotti in The Equinox vol. I,  n. 2, pag. 140 e 161.

     [6] Vedi The Magical Revival, (Frederick Muller Ltd. 1972),  pag. 149, per la riproduzione dell’impressione di Black Eagle  dipinta nel 1946.

     [7] Howard Philipp Lovercraft (1890‑1937). Lo scrittore del  New England nei cui racconti del terrore compaiono contatti  con entità extraterrestri.

     [8] Vedere  The Confessions di Crowley.